Pubblica d-istruzione - 2010
 

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Che cosa stanno facendo alla pubblica istruzione?

Stanno abbattendo a colpi di scure il vivaio del futuro, l'istituzione massima destinata a formare i cittadini di domani, a dare ai nostri figli il sapere perché costruiscano le loro vite, magari rendendo un po' migliore questo mondo. Tagliano. Tagliano i fondi pubblici e i posti di lavoro di insegnanti e dirigenti ma non sempre in maniera scriteriata, seguono una logica a quanto pare, visto che a Voghera il preside di una delle migliori scuole medie della regione, la scuola Plana, sta per essere trasferito ad altra sede senza motivazione apparente, in barba a leggi, regolamenti, contratti di lavoro, e non sarà sostituito da un nuovo dirigente. Proprio così¨: la sua scuola, la nostra scuola, diverrà semplicemente un'appendice di un'altra scuola media vogherese più piccola e sarà "ridimensionata" nella sua eccellenza e in tutte quelle attività che sino ad oggi hanno offerto alla collettività un servizio prezioso (corsi di alfabetizzazione per adulti, di italiano per immigrati, attività sportive gratuite, corsi di giornalismo, di cinema, di teatro, di fotografia, di danze etniche, conferenze sulla legalità e molto altro ancora). Il movente politico male si cela dietro questo provvedimento, infatti il dirigente scolastico da anni combatte con l'amministrazione comunale di centro-destra che tergiversa oziosamente per non concedere alla scuola Plana adeguati spazi per le aule e i laboratori, che ha richiesto un'ispezione ministeriale al fine di dimostrare l'incompatibilità territoriale del preside (di origini campane) e ne disponesse il trasferimento e il cui esito ha invece documentato l'eccellenza del lavoro da lui svolto, confermando l'opportunità della sua permanenza presso questa scuola. A marzo il professore é stato eletto consigliere comunale a Voghera nelle file dell'opposizione e a luglio riceveva questa comunicazione di trasferimento per generiche motivazioni di servizio. Cittadini, genitori e insegnanti si sono mobilitati su diversi fronti con proteste e petizioni, il professore ha seguito le vie legali per opporsi a questo provvedimento infame, non é ancora stata pronunciata la sentenza del giudice del lavoro e ancora non sappiamo come finirà questa triste vicenda. Comunque vada, sono profondamente preoccupata e scandalizzata dal fatto che l'amministrazione pubblica, a tutti i livelli, sempre più spesso, si riveli nemica del comune interesse e si permetta di aggredire i cittadini che rappresenta con la faccia tosta di chi si crede padrone ed é convinto di restare impunito per sempre.

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