Kafka-frammenti © Photo: Maurizio Buscarino
 

Il caso Kafka - Frammenti di testo

(...) (Compare la scritta : Serata Kafka: recital-conferenza dell’attore Izkach Lowy.)

 

Gentili signori e signore, vi ringrazio della benevolenza che vi ha condotti qua per ascoltare le mie povere impressioni su un uomo straordinario. Mi è molto difficile ricordare il mio amico Franz Kafka. Ancor di più, anzi del tutto impossibile, sarebbe per me provare a recitarlo. Nello stesso tempo potrei dire che m’è del tutto naturale come è per me naturale pregare.
Da quando Franz è morto, porto con difficoltà il pesante fardello del fortuito episodio che rese possibile nel 1911 a Praga nel Caffè Savoy la nascita della nostra amicizia. Devo confessare che in questi anni molto spesso mi sono ritrovato a dover rispondere a delle domande su Kafka, domande alle quali a nessun titolo ero in grado di dare una plausibile risposta.
Devo anche confessare talvolta di essere sfuggito a Kafka, alle sue telefonate silenziose, al suo modo di ridere assentandosi, mettendo tra parentesi il mondo, al suo modo di guardarmi gelido negli occhi.
Qualche tempo fa un critico di non so quale università, voleva incontrarmi perché gli parlassi di Kafka… Non ebbi cuore di negarmi. Gli diedi appuntamento al Caffè Luzern ma quando lo vidi entrare e aggirarsi fra i tavoli in cerca del signor Lowy mi nascosi nella toilette.
Anche oggi dinnanzi al vostro cortese invito il peso del disagio di quel tanto di Kafka che è rimasto impigliato in me, è insostenibile. Per tutte queste ragioni ho ritenuto di delegare il mio mandato di improbabile testimone al signor Ovadia, anch’egli attore - dice d’essere ebreo - anch’egli come me, come Franz,  come noi tutti  ebrei, in grado sempre e comunque di mentire. In nome della verità. (...)

   
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