© Photo: Andrea Sacchi
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Goles - Rassegna stampa Moni Ovadia canta l'esilio Domani la prima del concerto «Goles» a Villa Adadi Francesca de Sanctis L'Unità - (ed. Roma) 20 giugno 2004 «Un uomo che si rispetti non ha una patria. Una patria è una colla», dice il filosofo Emil Cioran in uno dei suoi più felici aforismi. E Moni Ovadia si ispira a queste parole - che considerano quella perdita un privilegio - per parlare del suo nuovo spettacolo, "Goles", un concerto per cantare l'esilio...
Moni Ovadia 'Racconto in musica i popoli perseguitati' di Laura Nobile La Repubblica (sez. Palermo) - 27 gennaio 2006 UN RECITAL - concerto per raccontare «il viaggio dei popoli che hanno fatto del tempo il loro santuario e del fervore di libertà la loro bandiera». Moni Ovadia, l' artista bulgaro nato da una famiglia ebraica che gira il mondo per denunciare nazionalismi, totalitarismi e le varie forme di idolatria del nostro tempo, è tornato a Palermo per la Giornata della Memoria e avverte immediatamente: «Se il ricordo dello sterminio è sganciato dall' oggi, diventa pura musealità, e spreco di tempo».
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