La bella utopia - Frammenti di testo

(...) Rabinovich non si limitava a lamentarsi in patria, non gli bastava. Voleva che il mondo sapesse in che stato i cittadini sovietici erano costretti a vivere.
Decide di scrivere ai suoi parenti emigrati negli Stati Uniti.

“Cari parenti, è vostro cugino di Moskva che scrive. Qvi tutto un disastro! Macerie, freddo, non si trova niente, solo schifezze ci danno di mangiare! E i prezzi? Sapete prezzi che ci sono qvi? L’altro giorno sono andato a Magazzino Universale Gum dipartimento alimentari. E cosa vedo lì? Uno pollo, uno pollo qvei ladri assassini delinqventi vendono per sessanta rubli! Come fa un famiglia a mangiare se uno solo pollo costa sessanta rubli??? Un disgrazia, un vera disgrazia!”.

Imbuca la lettera e, puntualmente, alle tre di notte agenti del KGB bussano alla sua porta, lo svegliano e lo portano alla Lubjanka. L’Ufficiale di turno, fortuna per lui, è un brav’uomo. Guarda Rabinovich con aria stanca: “Cittadino Rabinovich, propaganda anti-sovietica negli Stati Uniti? Va bene che si tratta di parenti, ma le voci circolano! Che cosa vi è venuto in mente? Calunniare la vostra patria dopo quello che abbiamo passato! Mi stupisco di voi! Non sapete che l’unica cosa che funziona bene in Unione Sovietica è la censura? Sono troppo stanco in questa fredda notte per perdere il sonno per uno come voi. Metto la vostra pratica sotto tutte le pratiche, ma attenzione! Se vi ripeschiamo sono vent’anni di Gulag!  Adesso via, andate a dormire!”.

Rabinovich terrorizzato si mette tranquillo. Ma passa una settimana, poi due, poi tre, un mese, alla fine non resiste. Carta e penna, scrive un’altra lettera ai parenti in America: “Cari parenti, amici, Unione Sovietica, paese più bello di mondo! Noi cittadini siamo felici, non manca niente, tutto ricominciato di funzionare, scuole, ospitali, lavoro... E prezzi? I prezzi i più convenienti ce li abbiamo noi! L’altro giorno sono tornato Magazzino Universale Gum dipartimento alimentari e sapete cosa ho visto? Una cosa che non potete neanche sognare: vendono uno intero elefante fresco per soli qvaranta rubli! Intero con proboscide! Potete immaginare voi qvesto? Ve lo sognate in America! Un intero esercito mangia una settimana, una famiglia sei mesi con uno intero elefante fresco! Capite? Qvaranta rubli!!! Poi però ho pensato, cosa lo faccio da solo di uno intero elefante fresco? aggiungo venti rubli e compro uno pollo! “.

La guerra è finita ma non la spietatezza di Stalin. I capelli e i baffi sono imbiancati, l’aria appare paterna e bonaria ma lui è lo stesso di sempre. Ha allargato i confini ben oltre quelli del già sconfinato impero zarista con sacrifici umani spaventosi ed è quello che adesso conta. Adesso deve proteggere le conquiste dai nemici. Veri e presunti.(...)