Il Registro dei peccati - Rassegna stampa «Un nomade teatrante» Moni Ovadia con Antonia Anania www.caffeeuropa.it
Ama definirsi “Un ebreo di origine bulgara, non ortodosso, di formazione marxista, vegetariano e soprattutto con un’identità nomade” Se gli si chiede il perché del suo essere “nomade” risponde che l’identità ebraica stessa è nomade. Infatti Dio avrebbe detto all’ebreo: “La terra è mia. Tu vi abiterai come soggiornante”. In ebraico “soggiornante” e “straniero” sono la medesima parola, a voler ribadire che davanti a Dio tutti gli uomini sono “stranieri”. Per questo esisterebbe un solo modo di vivere in pace su questa terra: da straniero fra gli stranieri. |