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Il Nome disse Luce installazione di Moni Ovadia e Gianni Carluccio musica di Stefano Scarani e Alberto Morelli
per la mostra Immaginando Prometeo (9 /11 maggio 2003) Palazzo della Ragione e Loggia dei Mercanti - Milano presentata in occasione del Salone Internazionale del Mobile 2003
Frammenti del Vecchio Testamento, Nuovo Testamento e del Corano recitati da differenti voci in ebraico, greco e arabo. Artisti da cinque continenti quali Shirin Neshat, Fabrizio Plessi, Vadim Fishkin, Lygia Pape, Peter Bottazzi, Ritsue Mishima, Robyn Backen, Heri Dono, insieme agli stessi Soyinka e Ovadia con lo scenografo Gianni Carluccio, hanno dato vita a installazioni originali che parlano di luce evidenziandone i valori archetipici e profondamente emozionali, che appartengono in modo indifferenziato a tutte le culture dell’umanità in un’architettura concettuale ideata da un maestro della luce come Robert Wilson. |