Ho letto il suo intervento nel blog di Grillo, e condivido quasi completamente la sua analisi sui gravi momenti che il medio oriente sta per l'ennesima volta attraversando. Premetto che sono sempre stato un elettore di sinistra, sono "moderato" (termine che disprezzo) e detesto con tutto me stesso ogni forma di fanatismo e di violenza.

Negli ultimi anni ho subito una certa attrazione per il movimento 5 stelle, e sin da subito ho pensato che questo movimento potesse essere uno straordinario catalizzatore per impedire che gli eccessi e gli estremismi, in un momento così drammatico, avessero il sopravvento.

Ma temo che le viscere degli italiani, siano troppo vicine ai loro cervelli.

Per questo mi rivolgo a lei, per essere rassicurato che questa mia considerazione sia errata. Che le oscenità che sul blog di Grillo sono apparse nei confronti di Lerner, che per inciso non trovo particolarmente simpatico, o altre frasi visceralmente antisemite, in relazione a ciò che accade in Israele, non siano rappresentative del pensiero di Grillo e del movimento che in parte rappresenta.

Vorrei credere che la società che ha conosciuto il peggio, possa trovare proprio dal ciglio del baratro, un momento di riscatto, che i brandelli della dignità e dell'onore possano in qualche modo restituirci un'esistenza meno ignobile.

Certo non pretendo che tutti, in toto, siano folgorati sulla via di Damasco così, all'improvviso, ma avrei capito che poteva esserci un segnale di cambiamento, se Grillo e i suoi, avessero urlato il loro assoluto disprezzo per le oscenità che alcuni loro sostenitori hanno avuto la sfrontatezza e la maleducazione di gridare.

Insomma, come si fa a illudersi di costruire un mondo migliore, se non si prendono immediatamente le distanze da chi ha le viscere al posto del cervello.

Gentile Moni Ovadia, attenderei veramente un suo cenno di risposta, un cittadino confuso non è utile alla società di cui fa parte, e il suo parere mi aiuterebbe.

Con grande affetto.

(Marco Yais)