mi chiamo Maria Francesca, sono venuta al tuo seminario sull'uso della voce nel teatro, in marzo al DAMS di Bologna. Forse ti ricorderai di me, ero in prima fila e sono stata la prima a cui hai dato la parola alla fine del seminario...in ogni caso, ti scrivo per dirti che sono stata da Lisa e Marianna insieme al gruppo di attori con cui sto lavorando, ed è stata una vera e propria rivoluzione copernicana dell'uso della voce!!! Ci hanno chiesto di fare tutto il contrario di quello che viene solitamente richiesto agli attori, e improvvisamente tutto è stato facile!

Per non parlare poi di che belle persone sono a livello umano...davvero un gran bell'incontro!

Ti ho scritto per ringraziarti per la generosità con cui ci hai parlato quel giorno, che è la stessa che ho sempre trovato venendo a parlarti dopo aver visto i tuoi spettacoli!

Io ho 31 anni, e, dopo alcuni anni di teatro amatoriale, ho deciso quest'anno di provarci "davvero" iscrivendomi a una scuola qui a Bologna, mi sono anche trasferita da Modena per poterla frequentare: purtroppo questa scuola mi ha delusa moltissimo, sia per la bassa qualità dell'offerta formativa, sia per la mancanza di serietà. Per questi motivi ho abbandonato la scuola e insieme a 5 compagni abbiamo cominciato a lavorare.

Abbiamo creato un breve spettacolo sull'adolescenza, partendo dall'analisi de Il giovane Holden di Salinger per poi arrivare a tirar fuori i nostri ricordi e le nostre esperienze e il risultato è uno spettacolo originale, scritto, diretto e interpretato da noi.

E' il nostro primo lavoro, ne siamo molto entusiasti perché sentiamo di essere riusciti a esprimere davvero noi stessi.

Andremo in scena la prossima settimana a Bologna, da mercoledì a domenica, se per caso fossi nei paraggi, per noi sarebbe un vero onore averti tra il pubblico: mi sento di scrivertelo perché so che sei una persona molto aperta e curiosa, e so che se ne avessi modo verresti a vederci anche se "noi non siamo nessuno"!

Ti allego la locandina e la presentazione del nostro spettacolo.

Grazie infinite per aver letto questa lunga mail!

Con grande stima,

Maria Francesca Spano

Titolo: 14-18 licet insanire

Regia, drammaturgia e interpretazione: Auro Beretta, Riccardo Correggi, Benedetta Milani, Raluca Safta, Maria Francesca Spano, Anna Vesely.

Luogo: via Begatto n°9, Bologna

Data: 6,7,8,9,10 luglio 2011

Ora: 21.00

Ingresso: offerta libera

Per info e prenotazioni: 335.6794897

"Ti ho scritto una cosa, la leggi con attenzione e la conservi?"

Ognuno di noi ha aperto la propria scatola dei ricordi, non senza provare un certo disagio.

14-18. Anni. Li racconteremo attraverso la guerra totale di Guido Marchetti, un giovane impegolato – come lo siamo stati tutti – in quell'età bizzarra ed effimera, il periodo più divertente, più bello, più pazzo.

Nella sua esistenza sregolata, nelle sue percezioni dalla dimensione un po' onirica e un po' tragica, nel suo viaggio attraverso i ricordi, Guido Marchetti visita un paese delle meraviglie distorto (e dal sinistro aroma di rosmarino). A tratti accogliente e spettacolare, a tratti oscuro e inquieto.

Un quadro che rappresenta tutte le nostre storie.

E così, sfottendo le dotte citazioni di un vecchio professore di latino, ci sentiamo di dire che durante l'adolescenza è lecito dare di matto.