|
<< torna all'elenco
|
|
Ensemble Havadià 1981/1982 (2006)
La nuova edizione dell’album dell’Ensemble Havadià, contiene alcuni brani tratti da Specchi/Mirrors/Miroirs/Spiegel, il Concerto teatrale che l’Ensemble Havadià presentò nel corso del 1982. Il concerto, concepito come spettacolo teatrale, vide l’interazione di dieci musicisti e una ballerina con una complessa struttura scenografica luminosa a forma di piramide che racchiudeva gli esecutori come un cerchio magico, e che guidava, con i suoi mutamenti di luce, lo svolgersi dell’azione.
“La riedizione su CD degli album del Gruppo Folk Internazionale (GFI) e dell’Ensemble Havadià sarebbe giustificata anche solo dall’importanza che ha assunto la figura di Moni Ovadia, che di entrambi i gruppi fu l’ispiratore e una delle personalità principali. Chi ha conosciuto Ovadia come uomo di teatro, come interprete della tradizione ebraica, come umorista e ideologo, non farà fatica a trovare in questi dischi le fonti dell’intensità e della versatilità che hanno contribuito a determinare il suo grande successo. Chi lo conosceva da prima non ha mai avuto dubbi che Moni abbia sviluppato e perfezionato capacità e repertori che erano già suoi fino dagli anni settanta: questi materiali potrebbero essere tutti o quasi tutti estratti dagli spettacoli più recenti di Moni. Ma nel GFI e nell’Ensemble Havadià non c’era solo Ovadia. Erano gruppi, calati fino in fondo nell’idea collaborativa che fu imposta prima ancora che dai Beatles, dai collettivi che animarono la scena del folk revival angloamericano, dagli Almanac Singers e dai Weavers di Pete Seeger al London Critics Group di Ewan Mc Coll: quest’ultima fu una delle influenze piùforti che portarono alla nascita del GFI. Il contributo di tutti componenti fu importantissimo: non solo al lavoro dei due Gruppi, ma anche a quello della Cooperativa l’Orchestra, che aiutarono a fondare. E’ impossibile non citare almeno le voci eccezionali di Mariuccia Colegni, Silvia Paggi, Roberta Zanuso, il contributo strumentale e compositivo di Maurizio Dehò, Alfredo Lacosegliaz, Piero Milesi, Mario Arcari, che sono stati tutti in vari modi coinvoltri nelle fasi successive della carriera di Ovadia. E non solo: Mauro Pagani ha riconosciuto il suo debito verso il GFI per la “svolta” che lo ha portato a comporre per De André le musiche di Creuza de ma; Arcari ha lavorato a lungo con Fossati e De André, per il quale Milesi é stato arrangiatore e poi produttore negli ultimi due album: nel materiale del GFI e dell’Ensamble Havadià si respira l’aria della migliore canzone d’autore italiana degli ultimi vent’anni.” Franco Fabbri
Prodotto dal Gruppo Folk Internazionale per la Cooperativa L’Orchestra
Musicisti:
>> Moni Ovadia: voce, violino, tromba, chitarra >> Maria Colegni: voce, basso elettrico, glockenspiel
>> Silvia Paggi: voce, organetto, percussioni
>> Mario Arcari: oboe, sax, oboazzo, percussioni >> Gianfranco Calabrese: voce, violino >> Alfredo Lacosegliaz: chitarra, percussioni, schiavoncello da coscia, voce
>> Mauro Minuci: contrabbasso
>> Marzia Mestek: voce nel brano "Finale"
>> Valemir Dugina: violino
>> Diego Ruvidotti: tromba
>> Lorenzo Leddi: chitarra elettrica, tastiere
>> Aldo Di Marco: vibrafono, batteria
Brani:
01. |
Finale - 5’.09” (A.Lacosegliaz)
|
02. |
I Benandanti - 6’.23” (A.Lacosegliaz - B.Mariani)
|
03. |
Aria del serpente - 1’.32” (A.Lacosegliaz - B.Mariani
|
04. |
Il serpente burocratico - 2’.59” (A.Lacosegliaz - B.Mariani) |
05. |
Aria del serpente - 1’.53” (A.Lacosegliaz - G.Calabrese) |
06. |
Gocce amare - 6’.03” (A.Lacosegliaz) |
07. |
Konik (la danza al campo dei cavalli guerrieri - 2’.48” (A.Lacosegliaz)
|
08. |
Fuma el camin - 7’.28” (C.Cergoly - A.Lacosegliaz) |
09. |
Sigla - 0’.44” (Offenbach) |
10. |
Apertoure - 1'06” (A.Lacosegliaz) - Specchi
|
11. |
L'eternità - 4’.06” (L.Leddi-T.Leddi) - Specchi |
12. |
Straziato Assai - 1’.34” (A.Lacosegliaz) - Specchi
|
13. |
Rumba "An den Leser" - 4’.44” (F.Werfel - M.Arcari) - Specchi
|
14. |
Treno - 9’.29” (M.Arcari) - Specchi |
|
|
|
|
|
|
|