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Oylem_Goylem-CopCD
Etichetta: Fonit Cetra - CDC 60





 

Oylem Goylem (1991)

“Ho scelto di dimenticare la “filologia” per percorrere un’altra possibilità proclamando che questa musica trascende le sue coordinate spazio-temporali “scientificamente determinate” per parlarci delle lontananze dell’uomo, della sua anima ferita, dei suoi sentimenti assoluti, dei suoi rapporti con il mondo naturale e sociale, del suo essere “santo”, della sua possibilità di ergersi di fronte all’universo, debole ma sublime. Gli umili che hanno creato tutto ciò prima di poter diventare uomini liberi, sono stati depredati della loro propria cultura e trasformati in consumatori inebetiti ma sono comunque riusciti a lasciarci una chance postuma, una musica che si genera laddove la distanza tra cielo e terra ha la consistenza di una sottile membrana imenea che vibrando, magari solo per il tempo di una canzonetta, suggerisce, anche se andata male, che forse siamo stati messi qui per qualcos’altro”.
Moni Ovadia

 

(...) La musica klezmer deriva dalle parole ebraiche Kley zemer, che si riferiscono agli strumenti musicali (violino ed archi in genere e clarinetto)

con cui si suonava la musica tradizionale degli Ebrei dell’Est europeo a partire all’incirca dal XVI secolo. La TheaterOrchestra a quella tradizione si rifà nell’incrocio di stili, nell’alternanza continua dei toni e degli umori che la pervadono: dal canto dolente e monocorde che fa rivivere il clima di preghiera della sinagoga all’esplosiva festosità di canzoni e ballate composte per le occasioni liete. Ciò che viene proposto non è una rivisitazione filologica nè una fedele ripresa del klezmer; si tratta piuttosto di un suo uso libero, che mantiene il clima e l’impronta di secoli di pratica musicale nata e cresciuta a contatto con le civiltà polacca, ceca e bielorussa, arrichitasi grazie a un fertile interscambio con la cultura musicale dell’altra grande diaspora europea: quella del popolo zingaro (...).


Musicisti:
>> Moni Ovadia: progetto musicale e voce

>> Maurizio Dehò: violino

>> Mario Arcari: oboe, clarinetto

>> Alfredo Lacosegliaz: percussioni

>> Giampietro Marazza: fisarmonica

>> Cosimo Gallotta: chitarra

>> Patrick Novara: oboe, clarinetto

>> Mario Fargiacomo: tromba

>> Luca Garlaschelli: contrabbasso




Brani:

01.  Firen di Mekhutonim aheym

02.  Dem ganefs Yiches

03.  Ani maamin

04.  Bulbes / Trellohaposervico

05.  Finf un tsvantsiger

06.  Rustemal ca la Listeava

07.  El Mole Rahamim

08.  Khassidishe Nigun
09.  Rozhinkes mit mandlen

10.  Der shtille Bulgar (Suite)

11.  Zogt der Rebbe

12.  Yoshke Yoshke

13.  Vi azoy s”iz nisht git tsu geyn

14.  Trink briderl

15.  Dire gelt

16.  Yiddish folk song

17.  Di fartraibung vun dem Moshiach

18.  Quadrille

19.  Tants yidelekh

20.  Nigun

21.  Shabes

22.  Tants/Freilech

23.  Le Dovyd mizmoyr

24.  Friling/Fidl volach

25.  Wen der rebbe

   
     
     
     
     
     
 

 
 

 
     
   
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