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Even 1943 Olocausto sul lago Maggiore Regia Lorenzo Camocardi e Gianmaria Ottolini Sceneggiatura Claudia De Marchi e Gemma Lucchesi con la partecipazione straordinaria di Moni Ovadia produzione Associazione Casa della Resistenza
Le SS arrivano sul Lago Maggiore la notte dell'11 settembre '43. Il giorno dopo installano il comando nell'albergo Beaurivage di Baveno e si dislocano nei principali centri della costa piemontese. Si tratta del 1° battaglione della Leibstandarte (Guardia del Corpo) Adolf Hitler, proveniente dal fronte orientale. Si fermeranno per un mese. Il documentario ripercorre la vicenda dei 56 ebrei trucidati tra settembre e ottobre in nove località a ridosso del lago. Nella tradizione ebraica si usa portare un sasso sulla tomba dei defunti (Even: il sasso della memoria). Il sasso del film, proveniente dalle cave di marmo rosa di Baveno (luogo in cui è iniziata la strage), non trova tomba su cui posarsi perché a tutt'oggi non si sa dove sono i corpi dei 56 ebrei trucidati. Va a trovare i testimoni superstiti, i documenti e gli storici, ricostruendo gli eccidi e i processi di Torino del 1955 e di Osnabrück del '68 cui, con scarso esito, furono sottoposti alcuni dei responsabili. La memoria della la prima strage di ebrei in Italia rivive oggi, a fianco delle calme acque del lago, nella memoria materiale (lapidi e cippi) e vivente (commemorazioni e rievocazioni) delle comunità locali. |