moni ovadia - Anime Migranti (2011)

Anime migranti

Prefazione al CD di Mario Incudine- 2011

Le culture tradizionali in ogni forma, da quella narrativa a quella musicale sono uno dei più grandi patrimoni che l'umanità ha saputo donare a se stessa. Io ho avuto il grande privilegio di avere accesso a questa inesauribile fonte grazie a ricercatori e maestri che hanno acceso in me la curiosità intellettuale e la passione per le creazioni delle genti per i valori universali che hanno saputo esprimere e per le infinite forme espressive a cui hanno dato vita. Con il dono che abbiamo ricevuto abbiamo assunto l'impegno di garantire futuro all'eredità che ci è stata affidata. La nostra maggiore preoccupazione è quella di vedere esaurire l'humus che ha fertilizzato gli estri creativi a causa della banalizzazione che la società consumista ha profuso nel tessuto sociale corrompendo le relazioni culturali e umane. Ma l'energia delle culture radicate nella profondità dei tempi e nei cammini dell'interiorità anche nel marasma della mediocrità sanno emergere e trovare voci e interpreti. Ascoltate Mario Incudine, il colore della sua voce, il suo stile interpretativo il suo gesto vocale condensano e distillano per noi l'arte e il sapere di una tradizione, la forza di una cultura, i suoni esplodenti colori di una lingua che trasuda umori, colori, ironie, il privilegio di contaminazioni antiche di una terra di accoglienza, solare e tragica, ricca di umanità travagliata, consumata dalle fatiche, dispersa negli esili, esiliata nelle sue masserie. Mario trasmette, reinventa e ricrea. Il cunto nella sua bocca e nei suoi segni espressivi ti fa saltare sulla sedia, ti fa partecipe di vicende secolari, ti diverte ti destabilizza, perchè Mario nel suo essere hic et nunc è antico e contemporaneo, giovane e vecchio, con lui siamo nel passato, nel presente e nel futuro, ma non solo noi, lo è l'ereditê di cui siamo collettivamente ed individualmente responsabili.

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